Rifugio Casanova – Inverno

INVERNO IN CASENTINO

nel CUORE della TOSCANA NELLE FORESTE INNEVATE DEL PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI CON LE CIASPOLE

L'inverno nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi offre un'esperienza unica per i visitatori. Con le sue temperature rigide e la neve che copre i boschi, il paesaggio diventa uno scenario mozzafiato di bellezza e tranquillità.

Per gli amanti dello sport all'aria aperta, l'inverno è un momento ideale per praticare le escursioni con le racchette da neve (ciaspole). Inoltre, i visitatori possono godere della pace e della tranquillità della montagna durante le lunghe passeggiate tra i boschi innevati.

In sintesi, l'inverno nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è un'occasione unica per godere della bellezza della montagna e vivere un'esperienza indimenticabile.

prenotazione al 366.5849069 o 335.7361375

oppure invia una mail a casanova@RifugioNelCasentino.it

CIASPOLATA NELLA MAGIA DELL'ATMOSFERA INVERNALE

Escursione con le ciaspole nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
da Badia Prataglia alla vetta del M.Penna
Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Campigna e M.Falterona

primo giorno

Appuntamento alle 14,00 di sabato pomeriggio al parcheggio centrale di Badia Prataglia;

I bagagli vengono caricati su un mezzo speciale e trasferiti al rifugio Casanova

– Si raggiunge il rifugio; distribuzione attrezzature (ciaspole e bastoncini)

– Escursione nella foresta secolare innevata con le attrezzature fornite dall'organizzazione

Ore 19,30 cena

dopocena: breve uscita notturna nella foresta fino al bivacco di Geremia (per chi lo desidera).

Secondo giorno

dalle ore 8,00 del mattino viene servita la colazione

ore 9,00 partenza per escursione al “Monte Penna” o alla “Buca delle Fate”,oppure per il “Sentiero Natura” (l'itinerario viene scelto dalle guide al momento a seconda della quantità e qualità della neve al suolo e del tempo atmosferico), tra spettacolari distese di alberi secolari, con i rami piegati dall’abbondante coltre bianca. Lungo il sentiero rilevamento delle impronte degli animali selvatici che popolano la foresta (cervi, caprioli, lupi, ecc.).

ore 13,30 pranzo al rifugio

Si tratta di un' escursioni di moderata difficoltà (molto facile per chi ha un minimo di esperienza), con un dislivello modesto e ben distribuito.
Si consigliamo gomme da neve e catene a bordo automobile. Chiedete alla segreteria informazioni sulla viabilità e sulle strade più brevi per giungere a Badia.

Lupi nella Neve Alla ricerca di una leggenda

In compagnia di esperti, andremo con le ciaspole nelle foreste alla ricerca di lupi e delle loro tracce e
potremo osservare eccezionali filmati realizzati con le fototrappole nei boschi dell’Appennino.

Un’avvincente ricerca nelle sterminate foreste del Parco Nazionale delle Foreste alla ricerca del grande
predatore.
La giornata di sabato è dedicata al riconoscimento e interpretazione dei segni che il nostro carnivoro lascia sul terreno innevato; questo per meglio comprenderne l’etologia, le abitudini, e anche per avventurarci nella foresta innevata.
Sabato sera la nostra avventura si trasforma in evento culturale, con una interessante serata a tema sul “ruolo ecologico del lupo, stato dell’arte della conservazione della specie e risvolti sociali legati alla sua
presenza”, con un esperto che illustrerà lo stato della popolazione di lupo nel Parco e le strategie conservative in atto.

Sarà presente anche un esperto in fototrappole, che mostrerà immagini e sequenze filmate inedite, riguardanti il lupo, il gatto selvatico e altri carnivori forestali, ottenute nei boschi dell’Appennino e in altre importanti aree selvagge di tutta Europa, con il metodo delle ottiche digitali automatiche occultate. Verranno mostrate anche alcune apparecchiature per il fototrappolaggio e ne verrà illustrato il funzionamento.

Dopo la conferenza si effettuerà un’ uscita notturna nella foresta “alla ricerca del lupo” .
Domenica uscita con le ciaspole dedicata alla “tracciatura” e alla ricerca di reperti del lupo e altri carnivori.
Le uscite sul campo saranno di moderata difficoltà (molto facile per chi ha un minimo di esperienza), con
dislivelli modesti e ben distribuiti.

In caso di scarso o nullo innevamento le escursioni possono subire delle variazioni e si può ipotizzare una discesa nella magnifica Foresta Primaria della Lama, dove gli alberi morti e vivi si mescolano in un affascinante caos primordiale, fatto di tronchi spezzati, abeti altissimi, funghi legnosi a mensola sui faggi più decrepiti…e orme di lupo qua e là.
Allo stesso modo, Il programma può subire variazioni anche sostanziali, in base alle condizioni meteo, allo stato dell’innevamento, ad altri motivi. In questi casi la guida consulta gli escursionisti per le alternative, ma le sue decisioni finali hanno la prevalenza e sono insindacabili.
L’abbigliamento deve essere invernale, comprendere quindi guanti, sciarpa, cappello. Potrebbero essere utili le ghette; ma l’innevamento è estremamente variabile di anno in anno. Al contrario, potrebbe essere utile la crema solare, specie per le escursioni in quota.

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